Lavori di efficientamento energetico ai sensi della L.77/2020 e s.m.i (cd. Superbonus) effettuati presso villette a schiera monofamiliare.
Le case, prima dell’intervento, presentano un sistema di riscaldamento a radiatori alimentato da caldaia a gas, infissi in legno a vetro singolo, nessun sistema di produzione da energia rinnovabile e nessuna coibentazione delle pareti esterne, risultando avere, dunque, prestazioni energetiche molto basse.
Ai Committenti, sono stati proposti 3 profili energetici di arrivo, di complessità e prestazioni attese crescenti. La scelta è ricaduta su di un intervento globale, con particolare attenzione verso quegli elementi cosiddetti “passivi” in quanto migliorano il comportamento energetico dell’edificio senza richiedere consumi energetici.
L’isolamento degli ambienti dall’esterno è stato ottenuto applicando un sistema a cappotto (1) lungo tutte le pareti confinanti con l’esterno, compreso il sottotetto (2). Tutti gli infissi sono stati sostituiti con nuovi elementi in PVC a taglio termico con vetri basso-emissivi (3) e, per ridurre l’insolazione durante i mesi caldi, sono state previste schermature solari tecniche in corrispondenza degli stessi (4).
La caldaia è stata sostituita da un moderno sistema ibrido composto da caldaia e pompa di calore per la produzione del calore e dell’acqua calda sanitaria, compatibile con il sistema di distribuzione a radiatori esistente sui quali sono state installate termo-valvole per la regolazione intelligente delle temperature (5).
Anche la produzione da energia rinnovabile non è stata trascurata, prevedendo un impianto fotovoltaico da 6 kW dotato di batterie di accumulo per favorire l’autoconsumo serale (6), nonché di un pannello solare per la produzione di acqua calda sanitaria a integrazione della pompa di calore (7).
Completa gli interventi l’installazione di una colonnina di ricarica per favorire la mobilità elettrica (8).